Strano uso di "le"

Non so quanto questo forum sia vivo, ma valga la pena provare. Ho incontrato un costruzione che non riesco a comprendere. Ecco:

“Era in lei una voluttà tanto sottile che quasi pareva non aver ripercussione organica; era come se un fluido essenziale le si partisse dall’intimo cuore e pel braccio le affluisse alle dita e le si dilatasse oltre le dita con un’onda indefinitamente armoniosa.”
(d’Annunzio, Il Piacere)

È la prima “le” in “le si partisse” che mi colpisce. Ovviamente in questo uso ha il significato di “da lei” non “a lei” come vuol dire normalmente. Non ho mai letto di un tale uso in nessun grammatica prima e non riseco a capacitarmi come funziona. C’è un nome per il concetto, che posso usare cercando un spiegazione?

1 Like

Ciao! Considera che stiamo parlando di una prosa di inizio secolo, e D’Annunzio è famoso per forme di linguaggio estremamente elaborate. Comunque la tua traduzione è in parte corretta, in Italiano moderno sarebbe “era come se un fluido essenziale le partisse (il soggetto è il fluido) dall’intimo cuore e per il braccio le affluisse alle dita e le si dilatasse […]”

2 Likes

Ho messo la domanda anche al wordreference forum, e loro mi hanno aiutato. Oggi capisco la frase, ma sembra ancora strano (figuriamoci parlando di d’Annunzio!). Tuttavia, grazie per la tua risposta Algendus!

1 Like